APPLICAZIONI


Il Marmo di Siena nell'architettura e nell'arte medievale


marmo giallo siena L'utilizzazione dei calcari cristallini gialli, grigi e bianchi delle cave della Montagnola Senese è legata soprattutto alla costruzione degli edifici di culto.
Così troviamo il Marmo di Siena nelle pievi della Montagnola Senese (XI secolo) e, a partire dal XIV secolo, nella stessa città di Siena: in primo luogo nel Duomo di Siena, ma anche in altri edifici monumentali, come il rivestimento delle Logge del Papa e le Logge della Mercanzia, oltre che nelle opere d'arte come la Fonte Gaia, capolavoro quattrocentesco di Jacopo della Quercia. In questo periodo il Marmo della Montagnola viene anche utilizzato nelle importanti opere architettoniche dell'Italia Centrale, come il Duomo di Firenze ed il Duomo di Orvieto.
marmo giallo siena Le varietà bianche servivano sopratutto come pietra da costruzione in conci squadrati, mentre le varietà gialle servivano per realizzare motivi ornamentali negli interni, ad esempio i 1.300 metri quadri di mosaici policromi del pavimento del Duomo di Siena.
Una collezione di "Esemplari dei Marmi adoperati dall'Opera del Duomo di Siena" e delle relative cave di provenienza è in mostra al Museo di Storia Naturale di Siena, preziosa fonte di informazione per gli interventi di restauro e di manutenzione del monumento. Nel sei-settecento si assiste ad una certa decadenza delle varietà bianche, a causa dell'inizio dell'importazione dei marmi apuani caratterizzati da una struttura più forte e quindi più resistente agli agenti atmosferici, e contemporaneamente al successo delle varietà gialle, tanto che in questo periodo avviene lo sviluppo di tutte le zone di coltivazione del Giallo di Siena. Infatti, i Granduchi di Toscana promuovono una vera e propria politica autarchica delle pietre, ed il Giallo di Siena viene ampiamente impiegato dalla manifattura fiorentina dell'Opificio delle Pietre Dure per la realizzazione decorazioni architettoniche, elementi di arredamento e oggetti preziosi.


Il Marmo di Siena oggi


Ancora oggi continua l'attività estrattiva di marmi gialli, grigi e bianchi, in parte lavorati nella zona, dove gli artigiani valorizzano la naturale bellezza di un prodotto unico nel suo genere.
marmo giallo siena Tra i lavori più importanti possiamo citare le cento colonne di Giallo Siena per la reggia del Siam, le marmette del pavimento della sala Astrea della Reggia di Caserta, i 4.000 mq di lastre per il rivestimento della basilica di S.Giovanni Bosco a Roma, oltre agli interni del Casinò di San Remo e delle sale di rappresentanza nella nuova sede della Banca d'Italia, ma anche, più semplicemente, oggetti per l'arredo della casa (tavoli, lavabi, anfore) e dei luoghi di culto (altari, fonti battesimali).
marmo giallo siena Grazie ad innovative tecniche di preconsolidamento che ne migliorano la lavorabilità, il marmo senese si presta oggi ad una gamma pressochè illimitata di lavorazioni e trattamenti di finitura che includono anche tecniche di incisione e traforo estremamente complesse. Così, il Giallo di Siena è un'alternativa materica praticabile adatta al progetto d'architettura contemporaneo e rappresenta una delle risorse più pregiate del ricco mondo litologico toscano.